Grafica e illustrazione: le differenze principali

Come e dove usi immagini, forme e colori? La domanda non è così strana come sembra. Se ti trovi in difficoltà nel trovare una risposta, forse è bene fare un passo indietro.

Grafica e illustrazione, infatti, spesso sono confuse eppure sono ben distinte tra di loro. Ogni occasione d’uso e per ogni effetto desiderato una strada è più appropriata dell’altra.

Ecco perché è importante conoscere la differenza tra graphic design e illustrazione, solo così saprai se stai facendo la scelta giusta per il tuo progetto grafico.


Cos’è la grafica?

L’insieme di forme, immagini, colori e testo realizza un progetto grafico. Un insieme che però non è casuale, dietro la grafica, infatti, c’è un grande studio e una grande ricerca.

Nemmeno questo aspetto è casuale. Ci spieghiamo meglio: la grafica ha uno specifico obiettivo da raggiungere, in base al quale verranno fatte tutte le scelte del caso.

La grafica grazie a tutti gli elementi che la compongono deve spiegare e trasmettere concetti e può aiutare a:

  • comunicare un messaggio
  • interagire con la propria audience
  • vendere un prodotto
  • spiegare concetti complessi e molto articolati
  • risolvere problemi di comunicazione
  • chiarire l’uso di immagini.
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Cos’è l’illustrazione?

L’illustrazione è una combinazione di colori e immagini che segue un determinato stile artistico per comunicare ed esprimere un progetto, senza la necessità di usare parole. 

Nella pubblicità, nell’editoria, a scuola… le illustrazioni si trovano dappertutto, sia nel mondo online che in quello offline. E riescono a sostenere da sole la comunicazione. Pensa ai silent book, libri in cui la storia è sviluppata solo con immagini, senza ricorrere al testo.

In generale le illustrazioni possono aiutare a:

  • raccontare una storia
  • trasmettere un messaggio o un’idea
  • creare una decorazione
  • arricchire un layout, sia per sito e social che per materiale cartaceo come brochure e flyer.

Un'illustrazione può essere realizzata a mano, in modalità digitale o con una tecnica ibrida. Vediamo insieme proprio i tipi di illustrazioni possiamo avere.

Tipi di illustrazione

In base allo stile, alla tecnica e agli strumenti usati è possibile avere diverse illustrazioni:

  • disegno. Senza dubbio la strada più seguita. Che si tratti di matita, carboncino o inchiostro, che si prediligano i colori o il bianco e nero, il disegno resta un must quando si parla di illustrazione,
  • dipinto. Due sono le linee principali in questo caso: acquerello e acrilico. A seconda dell’effetto più morbido o più deciso è possibile realizzare un dipinto illustrativo per raccontare storie e trasmettere sensazioni specifiche,
  • collage. Diversi materiali sono assemblati per creare un’immagine di forte impatto visivo che trasmetta importanti messaggi anche a livello fisico,
  • xilografia. Si tratta del taglio del legno che permette di creare delle illustrazioni ideali per chi ama uno stile materico e dal carattere forte, 
  • incisione. Le acqueforti sono delle illustrazioni realizzate sui metalli; come per l’intaglio del legno, esprimono intensità delle emozioni.

Ogni tipologia evoca diverse sensazioni nello spettatore. Insomma, l’illustrazione è proprio come l’arte: tecnica, supporto e idea originale dell’illustratore creano un’esperienza visiva e comunicativa unica.

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Quando usare l’illustrazione in un progetto grafico?

La composizione grafica è definita anche da illustrazione e fotografia. La scelta di una o dell’altra via dipenderà dallo stile del progetto e dal messaggio da trasmettere.

Spesso, prediligere una illustrazione significa dare maggiore forza comunicativa e grande spicco al progetto grafico.

In diversi contesti una illustrazione, infatti, può essere molto efficace:

  • esprimere concetti astratti o surreali
  • aiutare a visualizzare dei dati, ad esempio con un’infografica
  • raccontare o romanzare una storia
  • trasmettere uno stile particolare.
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Differenza tra grafica e illustrazione

Grafica e illustrazione sono spesso confusi, eppure si basano su due settori creativi distinti. Di conseguenza hanno diverse peculiarità.

La grafica:

  • è usata nella pubblicità e segue tendenze, principi e metodi legati anche al settore commerciale
  • si basa sull'azienda e sulle sue caratteristiche per creare l’identità visiva del brand
  • predilige strategie di branding e marketing anziché lo storytelling
  • tiene conto del pubblico per definire modalità e messaggio da comunicare
  • è un visual versatile, utilizzabile sia online che offline
  • segue una progettazione basata su elementi come gerarchia, equilibrio, trama e colori.

L’illustrazione:

  • è considerata una vera propria forma d’arte e slegata dal mondo prettamente commerciale
  • deriva dalla creatività dell’illustratore e in seconda battuta dal brand
  • aiuta a trasmettere e interpretare storie e testi
  • non richiede uno studio diretto della audience e porta gli spettatori a percepire immagini di insieme, anziché singoli elementi
  • non si adatta a tutti i supporti materiali e contesti d’uso
  • si basa su un processo di pensiero ampio, sull’unicità delle tecniche e dello stile dell’illustratore senza che gli elementi visivi seguano un rigido copione.

 

Non ti resta che valutare quale strada sia quella giusta per te. In ogni caso creatività e conoscenze tecniche faranno la differenza. Vuoi qualche spunto? Controlla i nostri kit.

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